VACCINI, è la strada giusta?
Il tema dei vaccini è sempre stato controverso. Nel corso dei secoli si sono succeduti periodi di intensa protesta popolare in molti continenti e le contraddizioni in tema di danno/beneficio sono lungi dall’essersi dissolte.
I nostri giorni vedono un intensificarsi delle vaccinazioni per i presupposti benefici che ne deriverebbero. Tuttavia delle nubi scurissime si addensano sulla loro reale utilità. Oggi, nelle valutazioni dei danni da vaccino non vengono considerati i casi di autismo, di SIDS (morte in culla) e di malattie autoimmuni e neurodegenerative che, secondo le istituzioni sanitarie, non sarebbero imputabili ai vaccini.
Queste evidenze andrebbero, invece, analizzate con uno spirito scevro da interessi economici e personali. Tali ingenti danni collaterali, infatti, non possono assolutamente essere esclusi né, tantomeno sottaciuti.
L’analisi effettuata dell’autrice con il suo metodo logifico evidenzia l’esistenza di molti dubbi sulla reale causa di tali malattie e sul loro incremento nell’era moderna.
Persino l’aumento dei casi di cancro potrebbe avere delle logifiche connessioni con l’incremento esponenziale delle somministrazioni vaccinali e con incidenti (nascosti) che scoprirete leggendo questo volume.
In sintesi, si potrebbe riepilogare il messaggio presente in questo volume con il noto detto: “Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio”.
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